Perché PAPA
FRANCESCO potrebbe essere ascoltato?
È una
voce che inquieta e orienta la storia
È IL
GANDHI CRISTIANO – ERA ORA! |
LA REPUBBLICA
Il Papa, i migranti, e l'aiuto degli angeli custodi
di EUGENIO SCALFARI
Nelle prossime settimane papa Francesco andrà a Cuba, poi a
Filadelfia e infine a Washington dove
incontrerà Obama e
parlerà al Congresso degli Stati Uniti e a New York dove parlerà all'Assemblea
dell'Onu e alle grandi potenze del Consiglio di sicurezza.
Sappiamo già quale sarà -
al Congresso Usa e all'Assemblea Onu -
il tema fondamentale di Francesco: quello dei migranti.
il tema fondamentale di Francesco: quello dei migranti.
…
Venerdì scorso ho avuto un lungo colloquio telefonico con papa Francesco, che ha toccato vari temi, ma soprattutto quello delle migrazioni. Non starò a raccontare ciò che ci siamo detti su altri argomenti ma su questo sì, penso e desidero farlo perché è dominante nella coscienza del Papa e perché comunque sarà tra pochi giorni direttamente affrontato in due sedi della massima importanza.
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Venerdì scorso ho avuto un lungo colloquio telefonico con papa Francesco, che ha toccato vari temi, ma soprattutto quello delle migrazioni. Non starò a raccontare ciò che ci siamo detti su altri argomenti ma su questo sì, penso e desidero farlo perché è dominante nella coscienza del Papa e perché comunque sarà tra pochi giorni direttamente affrontato in due sedi della massima importanza.
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Ma il suo appello al
Congresso americano e a tutte le potenze che rappresentano il cardine dell'Onu
e quindi del mondo intero, verterà necessariamente su un altro aspetto
fondamentale delle migrazioni:
una conquista di libertà dei migranti che avviene, per cominciare, nei luoghi stessi dove ancora risiedono e dai quali vorrebbero fuggire.
È lì, proprio in quei luoghi, che il diritto di libertà va riconosciuto, oppure nelle loro adiacenze, creando se necessario libere comunità da installare in aggregati che esse stesse avranno costruito e amministreranno con l'aiuto di centinaia o migliaia di volontari che le assisteranno con una serie di servizi e con un'educazione allo stesso tempo civica e professionale.
Questo è il progetto che papa Francesco sta coltivando e che ovviamente ha bisogno del sostegno delle grandi potenze indipendentemente dalla loro civiltà, storia, religione.
una conquista di libertà dei migranti che avviene, per cominciare, nei luoghi stessi dove ancora risiedono e dai quali vorrebbero fuggire.
È lì, proprio in quei luoghi, che il diritto di libertà va riconosciuto, oppure nelle loro adiacenze, creando se necessario libere comunità da installare in aggregati che esse stesse avranno costruito e amministreranno con l'aiuto di centinaia o migliaia di volontari che le assisteranno con una serie di servizi e con un'educazione allo stesso tempo civica e professionale.
Questo è il progetto che papa Francesco sta coltivando e che ovviamente ha bisogno del sostegno delle grandi potenze indipendentemente dalla loro civiltà, storia, religione.
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I volontari da mobilitare
non saranno ovviamente tutti cristiani. Saranno però soprattutto i giovani ai
quali fare appello.
I giovani d'oggi hanno una
gran voglia di fare che a volte si identifica addirittura alla violenza e al
terrorismo. Ma non è il male la radice più naturale. Francesco crede e spera
che la radice più diffusa sia quella del fare e dell'aiutare il bene degli
altri.
Riuscirà
ad ottenere la sponsorizzazione dei Grandi del mondo?
…
Ascoltando il suo
linguaggio direi che chieda il soccorso di migliaia e migliaia di angeli
custodi, in tutte le parti del mondo, ispirati dal Dio che è uno soltanto,
quali che siano le forme, le liturgie e le scritture con le quali è venerato.
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